Sarà la visione come simbolica catarsi della defecazione, che in qualche modo si erge a metafora dell'espulsione del Male per fare spazio al Nuovo, ma a me fare la cacca ha sempre aiutato tantissimo a ragionare meglio. E mica solo perché poi dopo uno è molto più leggero di quando ha iniziato, e quindi, in sostanza, ha anche meno roba addosso a cui badare.
Tutto è cominciato in prima media. O meglio, è stato in quel momento che mi sono accorto per la prima volta delle straordinarie potenzialità psicotrope della cagata. Stavo studiando geometria, credo il teorema di Sarcazzo sui triangoli isosceli ipermetropi evangelisti diversamente abili e pure un tantinello socialisti, suppongo, o comunque qualcosa di molto similare. Mi trovavo di fronte ad un complicatissimo esercizio di calcolo (ricordo infatti che né le dita né il pallottoliere mi erano stati di alcun aiuto), indispensabile alla risoluzione del problema geometrico risolvibile esclusivamente tramite un'applicazione pratica del teorema di cui sopra, nonché, per diretta conseguenza, ad aprire le porte al magico mondo dei compiti finiti. Ricordo con precisione l'arrovellamento senza esito che mi spinse persino a girare il libro al contrario, in cerca di una risoluzione destrorsa stile Black Sabbath, a tentare di decrittare il testo del problema come un marconista inglese della II Guerra Mondiale di fronte ad un morse battuto con macchina Enigma, e infine a cercare la soluzione a pagina 36, quasi il mio sussidiario fosse una versione scolastica de La Settimana Enigmistica. Ma niente.
Poi, mi scappò di fare la cacca.
Così, come avrebbe fatto qualsiasi essere umano con più di tre anni di età e privo di bizzarre perversioni sessuali, decisi di alzarmi dalla scrivania e andare al gabinetto per sgravare.
E fu lì, assiso con fare assorto e contemplativo sulla tazza del water, che ebbi l'illuminazione. Congratulandomi mentalmente per la soluzione sopraggiunta e per la ragguardevole entità dello stronzo, cui tra l'altro tributai gli onori militari al momento di tirare lo sciacquone, mi resi conto di ciò che era accaduto.
Da allora, questo miracolo di creazione ed escreazione non ha mai cessato di stupirmi, Nè di ripresentarsi con regolare puntualità tutte le volte che avevo da sottoporre all'attenzione di memedesimo un cruccio di notevole portata, fosse esso di studio, di vita vissuta, di amore, di morte, di fantacalcio e via discorrendo.
La cacca è meglio del Brain Trainer. La cacca dà le risposte. La cacca è la via per il Sapere.
Che cosa aspettate, dunque?
Andate tutti a cagare