Librarsi nell'aria. Libero, senza freni, in caduta libera, con solo il vento tra le dita e sulla faccia a ricordarti che non è un sogno, ma la realtà. E che, come tutte le cose reali, quando sono belle hanno presto una fine. Troppo presto. Nel mio caso, dopo appena 50 secondi. Brevissimi e al tempo stesso interminabili. Quanto basta a scendera da 4mila a millecinquecento metri di altitudine. Quanto basta a capire che qualcosa nella tua vita è radicalmente cambiato.
Poi l'altimetro ti avvisa che la pacchia è finita, e che devi aprire la vela.Ma intanto c'è una consapevolezza appena acquisita che ti resterà per sempre.
Mai provata una sensazione simile di libertà. Fino a domenica scorsa. Il mio decimo lancio col paracadute. Il mio primo lancio in assoluta tranquillità. Senza preoccupazioni. Né di dove stavo andando, né del come. Perchè appena uscito dall'aereo ho trovato subito la postura più adatta ad accompagnarmi giù, sempre più giù, fino al momento di aprire.
Semplicemente magnifico.
E forse chi leggerà queste mie righe sconclusionate non capirà nulla, o comunque ben poco.
E' normale. Dante direbbe che è una di quelle sensazioni che "da per li occhi una dolcezza al core, che intender non la può chi non la prova".
Da domenica scorsa, però, io sono libero.
Poi l'altimetro ti avvisa che la pacchia è finita, e che devi aprire la vela.Ma intanto c'è una consapevolezza appena acquisita che ti resterà per sempre.
Mai provata una sensazione simile di libertà. Fino a domenica scorsa. Il mio decimo lancio col paracadute. Il mio primo lancio in assoluta tranquillità. Senza preoccupazioni. Né di dove stavo andando, né del come. Perchè appena uscito dall'aereo ho trovato subito la postura più adatta ad accompagnarmi giù, sempre più giù, fino al momento di aprire.
Semplicemente magnifico.
E forse chi leggerà queste mie righe sconclusionate non capirà nulla, o comunque ben poco.
E' normale. Dante direbbe che è una di quelle sensazioni che "da per li occhi una dolcezza al core, che intender non la può chi non la prova".
Da domenica scorsa, però, io sono libero.